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Aumentare la fiducia dei consumatori europei nell'acqua del rubinetto con grafene

Oct 30, 2023

Medica Spa, partner principale del grafene, produce filtri basati su membrane a fibra cava per varie applicazioni, che vanno dalla purificazione del sangue alla filtrazione dell'acqua.

Abbiamo parlato con Letizia Bocchi, Responsabile Laboratorio di Ricerca e leader dello Spearheard Project Graphil, per scoprire come Medica Spa ha deciso di integrare il grafene nei filtri dell'acqua.

Quando hai iniziato a studiare il grafene?

Nel 2015 stavamo lavorando con Graphene Flagship Partner, ricercatori del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) a Bologna, in Italia, su un altro progetto che prevedeva l'applicazione delle nostre membrane. Il team di Bologna stava studiando il grafene e questo ci ha dato l'idea di unire le nostre membrane al grafene. Anche se i nostri primi test hanno funzionato solo per un’ora, abbiamo visto il potenziale di combinare i due. Il filtro potrebbe catturare i contaminanti dall'acqua grazie alle sue elevate superfici di contatto e all'affinità chimica con molte specie chimiche diverse.

Qual è il tuo obiettivo?

L'obiettivo è ottenere un filtro per l'acqua compatto, sfruttando il meglio dei due materiali: la membrana a fibra cava per eliminare i contaminanti microbiologici (cioè batteri, virus, endotossine) e l'ossido di grafene per rimuovere i contaminanti emergenti dall'acqua.

Cosa sono i contaminanti emergenti?

Questi comprendono farmaci, antibiotici, pesticidi, metalli pesanti e sottoprodotti per la cura personale. Sono chiamati “emergenti” perché esiste una preoccupazione crescente circa la presenza di tali contaminanti nell’acqua potabile. Il nostro obiettivo è evitare molteplici fasi di filtraggio e avere tutte le funzioni integrate in un unico dispositivo che può essere installato direttamente nel lavello domestico o nelle bottiglie d'acqua portatili.

Stai cercando di ridurre il consumo di bottiglie di plastica?

Purtroppo l’uso delle bottiglie di plastica per l’acqua potabile è ancora molto diffuso. In Europa, la qualità dell'acqua del rubinetto può essere controllata molto più di quella dell'acqua in bottiglia, quindi è importante aumentare la fiducia dei consumatori nell'acqua del rubinetto. Attualmente anche il nostro filtro è in plastica, ma l’obiettivo è farlo durare il più a lungo possibile, in modo da generare meno scarti e meno rifiuti plastici.

E la sicurezza?

Stiamo lavorando con Safegraph, un altro progetto di punta della Graphene Flagship, per valutare l'ecotossicità e la citotossicità dell'ossido di grafene se rilasciato dai filtri. Finora abbiamo ottenuto ottimi risultati sul profilo della sicurezza. Questo ci incoraggia ad andare avanti nella produzione e nello sviluppo di questi filtri.

Con chi collabori?

Abbiamo collaborato con altri partner di punta del grafene, come il produttore francese di membrane Polymem, che lavora con altri tipi di membrane a fibra cava, e la società britannica Icon Lifesaver, che vende filtri da utilizzare in situazioni di emergenza come rendere sicura l'acqua del fiume e potabile. Continuiamo a collaborare con il Graphene Flagship Partner CNR di Bologna e abbiamo unito le forze con i Graphene Flagship Partners Chalmers University of Technology (Svezia) e l'Università di Manchester (Regno Unito). Collaborando con questi particolari partner, garantiamo un insieme complementare di competenze sia da parte delle aziende che delle università.

Prototipo in scala di laboratorio dei filtri GRAPHIL in fase di sperimentazione (credit Medica SpA)

Filtro punto di utilizzo (credito Sofia Järbur)

Scrittore scientifico e coordinatore dell'iniziativa "Diversity in Graphene".

Prototipo in scala di laboratorio dei filtri GRAPHIL in fase di sperimentazione (credit Medica SpA)

Filtro punto di utilizzo (credito Sofia Järbur)

Scrittore scientifico e coordinatore dell'iniziativa "Diversity in Graphene".

Quando hai iniziato a studiare il grafene? Qual è il tuo obiettivo? Cosa sono i contaminanti emergenti? Stai cercando di ridurre il consumo di bottiglie di plastica? E la sicurezza? Con chi collabori?