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SIMAM fornisce la tecnologia MBR per lo stabilimento italiano

Aug 23, 2023

La società italiana di ingegneria e costruzioni SIMAM SpA di Senigallia ha appena completato i lavori su un importante progetto di espansione presso un impianto di trattamento delle acque reflue a Terni, in Italia.

L'impianto di trattamento delle acque è di proprietà di una grande azienda italiana e tratta il concentrato proveniente dai processi di tintura. SIMAM, specialista nel trattamento delle acque e delle acque reflue, è stata coinvolta nella costruzione di un impianto MBR che tratterà il concentrato derivante da tali processi. Il flusso di 10 m3/h è particolarmente difficile da trattare a causa della presenza di tensioattivi e di un elevato carico organico, che incide sui processi complessivi di trattamento biologico dello stabilimento.

Poiché la domanda chimica di ossigeno (COD) dall'acqua grezza ha una biodegradabilità molto elevata e una produzione di fanghi molto bassa se utilizzata con la tecnologia MBR, la soluzione SIMAM riduce al minimo i rifiuti prodotti concentrandosi sulla trasformazione del COD in anidride carbonica anziché in biomassa. Il flusso in uscita dall'ultrafiltrazione ha un COD residuo di 600–1200 mg/l e un tensioattivo residuo di 10–20 mg/l. Il COD residuo risultante viene poi trattato biologicamente, lontano dalle altre sezioni dell'impianto di trattamento. Inoltre, a valle del bacino di aerazione, i moduli di ultrafiltrazione (UF) sono alimentati per gravità.

La società italiana di ingegneria e costruzioni SIMAM SpA di Senigallia ha appena completato i lavori su un importante progetto di espansione presso un impianto di trattamento delle acque reflue a Terni, in Italia.